Sì, d’accordo Bruce con la E Street Band è il massimo, l’incarnazione della perfezione artistica, dell’idea di affiatamento, sincronismo etc. etc. … aggettivi, sostantivi, avverbi e quant’altro non bastano a descrivere quello che succede sul palco con la full band! Ma…chi può dire di non essersi divertito nel Seeger Session’s Tour? A partire dal Forum di Assago a Milano il 12 maggio del 2006, Bruce ci regalò un tour davvero memorabile (legato al disco We Shall Overcome: The Seeger Sessions) con ben 7 date italiane (Bologna, Torino, Udine, Verona, Perugia, Caserta, Roma) che tra il 1º ottobre e il 10 ottobre ci portarono a percorrere la nostra penisola in lungo e in largo vivendo un’esperienza di immenso divertimento. Leggi tutto “12 Maggio 2006: BRUCE SPRINGSTEEN – DATCH FORUM ASSAGO, MILANO”
Mese: Maggio 2021
Bruce Springsteen: “i critici rock incredibilmente influenti nella mia carriera”
L’8 maggio Bruce Springsteen è intervenuto su Zoom per celebrare il suo amico Dave Marsh – grande critico musicale, attivista, membro fondatore della rivista “Creem”, nonché autore di numerosi libri tra cui Born to Run: The Bruce Springsteen Story (1979), Glory Days: Bruce Springsteen in the 1980s, (1987), Bruce Springsteen: Two Hearts : The Definitive Biography, 1972-2003, (2003) e Bruce Springsteen on Tour : 1968-2005 (2006) – cui è stato dedicato il ciclo di tributi, conversazioni e tavole rotonde, intitolato “Land of Hope and Dreams: A Celebration of Dave Marsh’s Work and Vision”. Si tratta di una vera e propria celebrazione online che, nei weekend dal 30 aprile (39° anniversario della morte del famoso critico rock Lester Bangs) al 15 maggio, si pone come obiettivo quello di adunare scrittori, musicisti e attivisti politici, intorno a temi cari a Marsh, come le origini della critica rock, l’attivismo nella musica e l’arte dell’ascolto. “Dave è sempre stato un instancabile sostenitore della giustizia, dei diritti umani e del rock’n roll”, ha dichiarato Tom Morello di Rage Against The Machine. “La sua penna e la sua voce sono protagonisti importanti nella storia della musica che amiamo e nella lotta per un mondo più giusto e dignitoso”.
Il 6 maggio Little Steven e Jackson Browne hanno conversato con Danny Alexander, l’editore associato di Rock & Rap Confidential, e la sera di sabato è stata la volta di Bruce Springsteen e Nona Hendryx che si sono incontrati virtualmente con Lauren Onkey, direttrice musicale di NPR a Washington, DC. Durante la conversazione, Bruce ha dichiarato che i critici rock sono stati “incredibilmente influenti” nella sua carriera e hanno contribuito a sostenere lui e la E Street Band nei momenti difficili. “Per i primi due album, che non abbiamo portato in tour, siamo stati sostenuti principalmente dai critici. Andavamo avanti un po’ grazie alle trasmissioni radiofoniche e soprattutto grazie ai critici. Sono stati davvero essenziali in quel momento per chi come noi stava lottando, e affrontava trasferte in macchina, 13 ore a notte. Era quello che ti faceva andare avanti negli anni ’60, ’70 e all’inizio degli anni ’80. [La critica] è stata incredibilmente influente nella mia vita lavorativa. E poi mi sono ritrovato un critico rock [Jon Landau] come mio manager che ha dato il via a una certa parte della mia vita lavorativa. Dave, Jon, Bob Christgau, Lester Bangs e Greil Marcus: all’epoca erano tutti straordinariamente influenti”. Poi Bruce ha aggiunto: “Penso che la simbiosi tra i musicisti e le persone che scrivevano di musica, a quel tempo, fosse al suo apice. Quindi è stato davvero un momento affascinante e unico che non vedremo più”. Riguardo ai critici musicali di oggi, Springsteen ha affermato: “Compro musica dopo aver letto le recensioni. Leggo molte cose diverse, le riviste che sono in giro, che si tratti di “Mojo”, o “Uncut”, o ancora “Rolling Stone”. Oppure vado online, su “Pitchfork” o qualsiasi altra cosa. Compro la musica incuriosito dalle recensioni che leggo. Non ho familiarità con i singoli critici, con le loro personalità e con il loro punto di vista come lo sono stato con i nomi che ho citato prima. E sono ancora interessato a quello che scrive Greil o Dave, e alle loro opinioni su quello che succede in giro. Sono ancora legato ai nomi che c’erano quando ho iniziato”. Sulla questione di come gli attuali scrittori musicali possono mantenersi, Springsteen ha affermato che “se loro [i fan della musica] non sono disposti a pagare per la musica, dubito che lo siano per chi scrive di musica. Questa è la mia ipotesi.”
9 Maggio 1984, esce “Dancing In The Dark” il più grande successo commerciale di Bruce Springsteen
Accadde oggi!
“Dancing in the Dark”, ultima canzone scritta da Bruce Springsteen per l’album “Born in the U.S.A”, fu la prima ad essere pubblicata come singolo il 9 maggio del 1984 (dallo stesso album vennero estratti addirittura altri 6 singoli). Sul lato B “Pink Cadillac”, uno dei tanti pezzi di Springsteen, probabilmente il più diretto, in cui si celebra il culto di un’automobile.
Springsteen è il futuro del Rock & Roll. 9 maggio 1974 l’articolo più famoso nella storia del Rock: la traduzione integrale.
Il 22 maggio 1974, due settimane dopo aver assistito allo show di Springsteen del 9 maggio all’Harvard Square Theatre, Cambridge, MA, esce sulle pagine della rivista “The Real Paper” l’articolo di Jon Landau “Growing Young with Rock and Roll”, un interessantissimo spaccato del panorama musicale di quegli anni, ma noto principalmente per la famosa citazione “Ho visto il futuro del rock and roll e il suo nome è Bruce Springsteen.” Leggi tutto “Springsteen è il futuro del Rock & Roll. 9 maggio 1974 l’articolo più famoso nella storia del Rock: la traduzione integrale.”
Bruce Springsteen: il live ufficiale del mese è “BOSTON 1992”
Boston 12/13/92 rappresenta efficacemente tutti i punti di forza del “The 1992-93 World Tour” con The Other Band. Lo spettacolo inizia con “Better Days”, “Local Hero” e “Lucky Town”. Segue una versione di “Darkness”, in cui il mix multitraccia di Jon Altschiller mette in rilievo il ruolo di Bittan e il chitarrista Shayne Fontayne. Leggi tutto “Bruce Springsteen: il live ufficiale del mese è “BOSTON 1992””