Addio Adele, grazie di tutto, grazie di Bruce

Adele Springsteen, 4 maggio 1925-31 gennaio 2024

Ricordo che la mattina, mamma, sentivo suonare la tua sveglia
Stavo a letto e ti ascoltavo mentre ti preparavi per andare al lavoro,
Il rumore della tua borsetta per il trucco sul lavandino.
E le signore in ufficio tutte rossetto, profumo e gonne fruscianti,
Quanto sembravi orgogliosa e felice mentre tornavi a casa dal lavoro.
Nessuna telefonata di domenica, niente fiori o biglietti per la festa della mamma. Nessuna casa sulla collina con un giardino e un bel cortiletto.
Ho la mia hot rod in Bond Street, sono più vecchio ma mi riconoscerai al volo
Ci troveremo un piccolo rock’n roll bar e ci metteremo a ballare

Bruce Springsteen, The Wish

Adele Ann Zerilli, mamma di Bruce e per antonomasia di tutti noi fan, ci ha lasciato dopo una lunga malattia.

Figlia di emigrati (Antonio Zerilli, il padre, veniva da Vico Equense) e donna di grande caparbietà, tirava avanti lei la baracca quando il marito Douglas perse il lavoro e sprofondava nella sua paralizzante depressione. Adele si recava ogni giorno in ufficio, fiera e con grande senso di responsabilità. Mai un giorno di assenza, mai un lamento. Fu lei a comprare la prima chitarra al piccolo Bruce con i suoi pochi risparmi e a incoraggiare la sua passione. Adele più di chiunque altro ha creduto in lui, con amore materno, fiducia e probabilmente intuizione. Bruce ha ricordato spesso la sua forza nelle pagine splendide della autobiografia o nel racconto degli spettacoli di Broadway, e ogni volta che poteva la chiamava sul palco a ballare con lui presentandola al pubblico con un genuino “Questa è la mia mamma!”. Lei lo raggiungeva sorridente per ballare e cantare come una fan qualunque, emozionata come se lo vedesse esibirsi per la prima volta, sempre circondata da un pubblico che la adorava e che lei ricambiava con baci, amore e, in speciali occasioni, con le sue famose lasagne. Mamma Adele era la prima ad alzare il pugno in Born To Run, la prima ad applaudire concitata  per Clarence in Tenth Avenue Freeze-Out e a sfrenarsi senza imbarazzo  su Dancing In The Dark. Madre e figlio erano orgogliosi l’uno dell’altra e dell’amore reciproco. A lei Bruce deve i valori cardine della sua vita: la sincerità, l’impegno nel lavoro, l’affetto, la fede nella famiglia e l’amore per la musica. Di lei racconta infatti che fino in tarda età le bastava entrare in una stanza dove ci fosse musica per mettersi a ballare. Una passione innata – destinata a durare nonostante l’Alzheimer di cui soffriva da anni – che era stata celebrata nei versi di The Wish, il brano che meglio rappresenta il legame speciale tra Bruce e sua madre. Negli ultimi anni, a causa della malattia, non parlava più, ma lo riconosceva e gli sorrideva. Per lui c’era “sempre un sorriso, sempre un bacio. E un particolare suono. Quel suono – dice Bruce- sono sicuro che volesse dire ti amo“.

Noi vogliamo ricordarla con la grazia e la gioiosità che da sempre la caratterizzavano e con quella stupefacente energia sprigionata fino alle sue ultime apparizioni pubbliche, con chioma bianca e fisico ormai fragile, ma gambe giovani sempre pronte a muoversi a tempo di musica. Senza il suo sostegno, Bruce non sarebbe diventato il nostro Bruce e oggi più che mai le dedichiamo gli ultimi commossi applausi in segno della nostra immensa gratitudine.

7 pensieri riguardo “Addio Adele, grazie di tutto, grazie di Bruce”

  1. Hai detto tutto tu.
    Io mi limito al ricordo della tarantella ballata a Genova nel ’99, insieme alla sorella, accompagnate “per la prima volta in Italia dai Tre Fisiarmonicisti” (sic.).
    Buon viaggio mamma Springsteen. ❤️

  2. Ciao mamma Adele. Sei stata una grande mamma. Ti abbiamo amata molto anche noi.Grazie per averci dato Bruce. Ora ballerai con gli Angeli. Fai buon viaggio.🙏

  3. Bellissimo articolo che mostra come mamma Adele con il suo vissuto e i valori umani che ha trasmesso a Bruce e a tutta la famiglia.
    Grazie, il patrimonio musicale del Boss e non solo testimonia tutto questo.
    Grazie.
    Marco Masi

  4. Dietro a un grande figlio c’è sempre una grande mamma.
    Granny Adele, R.i.P.

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