Springsteen in prima linea con un video per combattere la pandemia

“Dobbiamo impegnarci tutti e cominciare a curarci restando a casa”, afferma Bruce Springsteen in un nuovo video per il Pandemic Relief Fund del New Jersey appena creato. Insieme ad altri artisti del New Jersey [Bon Jovi, Jon Stewart, Stephen Colbert, Whoopi Goldberg, Danny DeVito (che parla con “Pink Cadillac” di Springsteen in sottofondo), Carli Lloyd, Charlie Puth e la First Lady dello stato, Tammy Murphy], Bruce lancia dunque il suo appello per invitare alla responsabilità ma anche alla solidarietà in questi tempi difficili in cui ogni piccolo gesto può significare molto.

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Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: American Madness

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese.

  1. AMERICAN MADNESS (“La follia della metropoli”) – Frank Capra, USA 1932

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23 Marzo 1973: Bruce Springsteen apre per Lou Reed

Accadde oggi!

23 Marzo 1973 – PALACE CONCERT THEATRE, PROVIDENCE

SPECIAL GUEST

BRUCE SPRINGSTEEN

Bruce e quella che poi diventerà la E Street Band aprono per l’headliner Lou Reed e la sua backing band The Tots

Ricordiamo un episodio che lega il grande artista a Bruce Springsteen.

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21 Marzo 1994: Bruce Springsteen vince il premio Oscar

La trama del film – quella di un giovane avvocato malato di Aids che fa causa ai propri datori di lavoro dopo il suo licenziamento senza giusta causa- rischiava di essere molto lontana dal gusto dell’americano medio che andava, al contrario avvicinato alla tematica e messo davanti alle proprie paure e pregiudizi. A tal fine, Jonathan Demme cerca di coinvolgere nel progetto artisti che il pubblico ama e dei quali si fida incondizionatamente. Si rivolge dunque a Neil Young e a Bruce, chiedendo a entrambi di scrivere una canzone adatta alla storia del film. Springsteen ricorre a una batteria elettronica programmata in stile hip-hop e a un sintetizzatore che conferirà al pezzo un suono piuttosto glaciale e quel tocco urbano adatto all’atmosfera introspettiva del racconto. Leggi tutto “21 Marzo 1994: Bruce Springsteen vince il premio Oscar”

Springsteen: arriva in streaming il suo live a Hyde Park del 2009

E’ arrivato anche l’imperativo del Boss: “Restate distanti e guardatevi il concerto a casa”. Con queste parole Bruce Springsteen ha infatti esortato i suoi fans a restare a casa e a tenere un comportamento responsabile in questo difficile periodo di pandemia.

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La bibliografia italiana di Bruce Springsteen

Dalla pubblicazione in Italia nell’autunno del 1981 del primo libro su Bruce Springsteen curata da Guido Harari, contenente i testi e le traduzioni delle canzoni dei primi cinque album, il mito del Boss è sempre alla ribalta in tutta la sua forza. Così intorno alle pubblicazioni discografiche di Bruce Springsteen  si è avuta una vera e propria escalation di pubblicazioni editoriali che ha accompagnato la crescita dirompente della sua popolarità. Scorrere quindi questa ampia quantità di libri, dalle biografie ai saggi passando per piccoli e maneggevoli testi più agili, è un’operazione assai complessa ma estremamente interessante. Questo mare magnum di pubblicazioni va dai testi biografici autorizzati e filologicamente corretti a quelli meno attendibili; dalle narrazioni dal taglio giornalistico e documentario alle raccolte aggiornate dei testi “con traduzione a fronte”; dai volumi critici che analizzano il fenomeno Springsteen in tutta la sua complessità (storica, artistica e letteraria), fino a quelli che collazionano testimonianze, esperienze personali o si propongono come utili vademecum per neofiti. Va da sé che, per conoscere a pieno la totalità degli aspetti del mito, della leggenda, della sua arte e del  suo songwriting non si può prescindere dall’ascolto di tutti i dischi ( Bootleg Series compresi). Ma ogni libro, a modo suo,  può  fornire  interessanti chiavi di lettura per una più piena comprensione della sua produzione discografica, aiutandoci ad ampliare la nostra prospettiva ben oltre le nostre sensazioni o emozioni personali. Di seguito proponiamo i libri pubblicati in Italia, tra cui alcune chicche per i collezzionisti  da non perdere assolutamente.  Nota bene: abbiamo volutamente escluso dall’indice  i testi a carattere enciclopedico che, sebbene in molti casi dedichino -come è giusto- ampio spazio al Boss, non sono espressamente dedicati a lui e alla sua musica. Leggi tutto “La bibliografia italiana di Bruce Springsteen”

Steve Van Zandt: nuovo tour con Springsteen? Nessuna anticipazione…ma divertimento assicurato

In un’interessante intervista rilasciata a Variety pubblicata il 13 marzo, Steve Van Zandt parla del suo lavoro dall’incendiario e politicizzato lavoro solista degli anni ’80 che condusse all’inno antiapartheid “Sun City” nel 1985 – inciso da un collettivo noto come Artists United Against Apartheid, creato dallo stesso Van Zandt cui partecipò anche Bruce Springsteen- alla sua musica attuale, molto distante dai contenuti politici.

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Happy birthday ELLIOT MURPHY!

“Mi piace quasi ogni cosa faccia Bruce. È un artista così poliedrico e fa musica straordinaria in diversi modi. Rock, Folk, R&B. Qualsiasi cosa voglia fare. Bruce è stato una forza positiva nella musica e nel nostro mondo. Ed è un vero amico.”

Biografia

Elliott James Murphy (New York, 16 marzo 1949), cresce a Garden City, Long Island, prima di cominciare a girare l’Europa con il fratello suonando per strada o nelle stazioni della metropolitana. Tornato a New York nel 1973, fonda gli Aquashow e inizia ad esibirsi in alcuni locali al fianco di band come New York Dolls e Patty Smith Group. Leggi tutto “Happy birthday ELLIOT MURPHY!”