Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: MARY, QUEEN OF SCOTS / MARIA STUARDA REGINA DI SCOZIA

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese.17. MARY, QUEEN OF SCOTS / MARIA STUARDA REGINA DI SCOZIA- USA (1971) – Director: Charles Jarrott

Like a Vision. Bruce Springteen e il Cinema (Italiano) Copertina flessibile – 1 set 2015
di Paola Jappelli (Autore), Giovanni Scognamiglio (Autore)
– Graus Editore

E’ la storia di Maria Stuarda (1542-87) che, dopo l’abdicazione, fu coinvolta in una congiura e fatta giustiziare da Elisabetta I per alto tradimento. Ai tempi in cui aveva firmato con Mike Appel e stava in New York, Springsteen si recò a vedere il film appena uscito Mary, Queen Of Scots, con Venessa Redgrave nel ruolo della regina Mary, che gli ispirò il titolo del brano Mary Queen Of Arkansas per l’album Greetings from Asbury Park, N.J., del 1973. Il testo, ovviamente, non ha nulla in comune con il film.

 

 

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