Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.
Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen
Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese.
12. TO KILL A MOCKINGBIRD / IL BUIO OLTRE LA SIEPE – USA (1962) – Director: Robert Mulligan
Come The Grapes of Wrath di John Steinbeck, anche il romanzo di Harper Lee To Kill a Mockingbird, dal quale fu tratto il film, offre un dignitoso ritratto di un povero lavoratore che, in questo caso, viene accusato ingiustamente di aver violato la legge. Il film è vincitore di tre premi Oscar e del Premio Gary Cooper Award al 16º Festival di Cannes. Springsteen affermerà: “L’album Nebraska possiede qualità cinematografica, si penetra all’interno di una canzone e percepisci la vita, il suo coraggio e la sua bellezza. Avevo in mente To Kill a Mockingbird perché è visto tutto con gli occhi di un bambino”. (Bruce Springsteen: Interview, in “Musician”, novembre 1984; D. Marsh, Bruce Springsteen: Two Hearts, The definitive biography 1972-2003, New York 2004, p. 418)