Bruce Springsteen: il live ufficiale del mese è ″ ROMA 2006 – Seeger Sessions tour

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Dal vivo Bruce Springsteen non ha rivali. Lo dimostrò anche nel concerto del 10 ottobre 2006 a Roma, ultima tappa del suo lungo tour italiano che, come molti ricorderanno, fu assai diverso da quelli tenuti durante la sua lunga carriera che gli erano valsi il riconoscimento di simbolo del rock’n’roll. Come lui stesso ebbe modo di raccontare, l’atmosfera che portava sul palco in quel tour del 2006 era quella delle feste di campagna, la stessa che pervadeva “We Shall Overcome”, il suo album in cui rendeva omaggio alla musica di Pete Seeger.

Una svolta musicale che, dopo un primo momento di perplessita’ da parte dei fan piu’ intransigenti, alla fine mise d’accordo tutti. Si può affermare che questo nuovo show rappresentò l’evoluzione diretta delle sue prove acustiche, dove però sostanzialmente era da solo. Qui, invece, sul palco troviamo ben 17 elementi tra violini, basso tuba, trombone, tromba, sassofono, banjo, pedal steel guitar, pianoforte e batteria.

Pete Seeger e’ considerato un simbolo di impegno di sinistra e le sue canzoni, prima fra tutte “We Shall Overcome” sono inni alla pace e all’eguaglianza sociale. Ovvio che in mano a Bruce, artista sensibile agli stessi temi, acquistino un’intensità speciale anche quando vengono trasformate in una sorta di combinazione tra le gighe irlandesi, New Orleans e il piu’ puro country americano.

Del Bruce classico, restano in set brani come “Atlantic City” (in stile rockabilly), “The River” e la struggente “Growin’ Up”. Per il resto la scaletta e’ composta quasi interamente dai pezzi del nuovo album: “John Henry”, “Jesse James”, “Old Dan Tucker” (secondo brano in scaletta che, a sorpresa, e’ stato anticipato dal coro degli oltre 11 mila del Palalottomatica). Dove Bruce diventa veramente irresistibile e’ in “Pay Me My Money Down”, così come quando trasforma la sua orchestra in una sorta di versione di Count Basie. Springsteen dimosta il suo incredibile carisma appropriandosi di “When The Saints Go Marcing In”, il brano cardine del jazz di New Orleans che lui interpreta come una preghiera laica. Il finale e’ affidato ad ”American Land”, il nuovo ritratto dell’America d’oggi che Springsteen descrive come un posto dove i valori democratici sono sotto attacco.

Setlist:

  1. John Henry
  2. Old Dan Tucker
  3. Atlantic City
  4. All The Way Home
  5. Long Black Veil (VIDEO)
  6. Jesse James
  7. O Mary Don’t You Weep
  8. Growin’ Up
  9. Erie Canal
  10. My Oklahoma Home
  11. The River
  12. Mrs. McGrath
  13. How Can A Poor Man Stand Such Times And live?
  14. Jacob’s Ladder
  15. Long Time Coming
  16. Open All Night
  17. Pay Me My Money Down
  18. My City Of Ruins
  19. Ramrod
  20. When The Saints Go Marching In
  21. This Little Light Of Mine
  22. American Land

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