Bruce Springsteen: il live ufficiale del mese è “GIANTS STADIUM, NJ – August 22, 1985”

All’apice del tour di Born In The U.S.A., Bruce e la E Street Band tornano a casa nel New Jersey per uno stand leggendario di sei spettacoli al Giants Stadium. Se una registrazione di una di quelle esibizioni fosse stata pubblicata nel 1985, sarebbe arrivata direttamente nella Top Ten e sarebbe stata immediatamente certificata disco d’oro. Si trattava ovviamente di spettacoli fortemente incentrati sull’album Born in the U.S.A. e quello del 22 agosto (il quarto dei sei shows al Giants) incluse performance strepitose di ben 10 brani tratti da quell’album alcuni dei quali presenti per settimane nella classifica di Billboard. Altre esecuzioni da ricordare furono quelle di “Seeds”, “Atlantic City”, “Trapped”, “Pink Cadillac”, “Cadillac Ranch” e “This Land Is Your Land”. Molto belli anche i parlati di Bruce prima dei brani “Seeds” (dedicato alle persone che hanno perso il lavoro e “si ritrovano senza un posto dove andare, finendo per dormire in tenda o in auto lungo le autostrade”), “The River”, “I’m Goin’ Down”, “Glory Days”, “My Hometown” (durante il quale presenta il programma del banco alimentare Community Foodbank del New Jersey e Food e Hunger Hotline di New York City per le persone bisognose ricordando alla comunità presente che “si può fare qualcosa al riguardo”), “I’m On Fire”, “Pink Cadillac”(con il famoso e divertente discorso sulla tentazione nel Giardino dell’Eden) e “This Land Is Your Land”(indirizzando le parole agli “operai nella valle di Monongahela o a Gary, nell’Indiana o a East Los o ai contadini del Midwest… che stanno perdendo le loro fattorie”). Il Born in the U.S.A. World Tour fu, come tutti sappiamo, il primo con Nils Lofgren alla chitarra al posto di Steven Van Zandt. Ma durante questo show, Steven si è unì alla “festa del ritorno a casa” per una sezione incendiaria degli encore in cui furono eseguiti “Two Hearts”, “Ramrod”, “Twist And Shout (con La Bamba-Do You Love Me?)”, “Jersey Girl” e, come finale di festa, “Sherry Darling” con uno snippet di “Hey-Hey-Hey-Hey!”). Era già successo alcune volte durante il tour – incluse diverse notti in Inghilterra in conclusione della tappa europea un mese prima – ma questa fu la sua prima apparizione nel leg nordamericano del 1985, il che mandò in visibilio il pubblico e rese ancor più memorabile la serata.