Su YouTube, è disponibile il nuovo documentario “The Gift”, girato da Thom Zimny (ormai noto e amato dai fans del Boss per aver diretto, tra gli altri, “Springsteen on Broadway” e, insieme a Bruce, “Western stars”), che narra la storia del “Man in black” attraverso immagini, racconti autobiografici e testimonianze di grandi musicisti.
Il viaggio si apre con interviste e fotogrammi relativi al leggendario concerto del 1968 nella prigione di Folsom.
Ovviamente tra le voci narranti non poteva mancare quella di Bruce Springsteen, i cui collegamenti con Cash, come è noto, sono molteplici dalle tematiche al fine stesso della sua musica. ”La sua magia stava nella semplicità-racconta Bruce-. La musica di Johnny alla Folsom prison era una miscela di peccato e redenzione. Era tipico della musica country. La domenica mattina ci si pentiva per essersi divertiti la sera precedente. Il concetto di redenzione per Johnny rappresentò una tematica ricorrente nella sua carriera”. E per sottolineare il legame tra il Boss e il Man in Black, il documentario riprende con una versione di Cash di “Further On Up The Road” (scritta e incisa da Springsteen per “The Rising” nel 2002), inserita in “American V: A Hundred Highways” nel 2006. Seguono stralci di interviste allo stesso Cash che racconta della sua vita, delle sue ispirazioni e della sua musica, da quando piccolissimo lavorava nei campi, ai suoi spettacoli e al suo impegno come attivista contro la guerra e a favore dei diritti civili e dei carcerati. Qualche giorno fa è stata anche pubblicata la colonna sonora del documentario, con musiche originali di Mike McCready, chitarrista dei Pearl Jam, estratti delle interviste esclusive a Johnny Cash e altri protagonisti tra cui (oltre a Bruce Springsteen) Jackson Browne, June Carter Cash, Ray Cash, John Carter Cash e Loretta Lynn.