Bruce Springsteen si esibisce in duetto con John Mellencamp al Rainforest Benefit Concert

9 dicembre 2019 – È stata una notte straordinaria e densissima al Beacon Theatre, ricca di artisti che si sono alternati sul palco regalando emozioni e divertimento al pubblico presente.Allo show, intitolato “We’ll Be Together” come il singolo di Sting del 1987, hanno partecipato infatti artisti del calibro di James Taylor, Zucchero, Shaggy, Eurythmics, HER, Ricky Martin, Bob Geldof e MJ Rodriguez. Bellissime le esecuzioni di “Addicted to Love” di Robert Palmer cantata da Robert Downey Jr. , del successo di Elvis Costello “What’s So Funny (‘Bout Peace, Love and Understanding)” interpretata da Bob Geldof e di “Sledgehammer” di Peter Gabriel eseguita da Sting. Ma è stata una serata da ricordare soprattutto per i fan di quello che chiamavano heartland-rock, che ha visto le due icone principali del genere, Bruce Springsteen e John Mellencamp, esibirsi insieme in due loro brani: “Glory Days” del Boss e “Pink Houses” di Mellencamp.
Springsteen ha anche cantato “Dancing in the Dark” – in versione ridotta per evitare lo sforamento dello show– e partecipato alla jam finale con “Don’t Stop Believing”.

Bruce Springsteen e John Mellencamp

Per molti fan del rock, Bruce e John sono spiriti musicali affini.

Nati a un paio di anni di distanza l’uno dall’altro (Bruce nel 1949 e John nel 1951), iniziarono a registrare entrambi negli anni ’70, divenendo più popolari negli anni ’80. Prima di ieri, i loro percorsi si erano già incrociati più volte nel corso degli anni. Ecco uno sguardo ai momenti che che hanno condiviso in passato dal 1977 ad oggi:

1. Nel 1977, Mellencamp (allora ancora noto come John Cougar) cantava “Sta diventando difficile giustificare la mia posizione / Quando tutto ciò che sto dicendo può essere detto meglio da Mr. Springsteen” in una canzone chiamata “Kid Inside”. Fu registrato per un album non pubblicato all’epoca, ma poi uscito, senza il consenso di Mellencamp, nel 1983, come The Kid Inside

2. In un’intervista della metà degli anni ’80, Bob Dylan collego’ Springsteen a Mellencamp in quanto due artisti che hanno dimostrato che “le persone possono avere un punto di vista individuale e farcela in una scala più ampia”.

3. Nel 1987, entrambi furono presenti nell’album della compilation A Very Special Christmas, che raccolse fondi per le Olimpiadi speciali (per atleti con disabilità intellettiva). Springsteen ha contribuito con “Merry Christmas Baby” e  Mellencamp con “I Saw Mommy Kissing Santa Claus”.

4. Il 26 maggio 1988, Springsteen ha cantato “Like a Rolling Stone” di Bob Dylan con Mellencamp al concerto di Mellencamp all’Irvine Meadows Amphitheatre di Irvine, in California.

5. Nel 1988, entrambi hanno registrato le tracce per l’album della compilation, Folkways: A Vision Shared – A Tribute to Woody Guthrie & Leadbelly . Mellencamp eseguì “Do Re Mi” di Guthrie; Springsteen, “I Ain’t Got No Home” e “Vigilante Man” di Guthrie

6. Il 2 settembre 1995, entrambi si sono esibiti, separatamente, in uno stadio municipale, al concerto di Cleveland che celebrava l’apertura della Rock and Roll Hall of Fame.

7. Nel 2004, entrambi si unirono al tour di Vote for Change, che sostenne John Kerry nella sua campagna presidenziale contro George W. Bush. Si esibirono separatamente tranne una volta, per l’all stars show al MCI Center di Washington, DC, l’11 ottobre.

8. Il 3 maggio 2009, entrambi hanno partecipato a un concerto per celebrare il 90 ° compleanno di Pete Seeger a New York. Esguirono un mini-set separati, ma insieme in uno dei bis dello show, “This Land Is Your Land”.

9. Il 5 dicembre 2009, Mellencamp eseguì “Born in the USA” di Springsteen quando il Boss ricevette il Kennedy Center Honor presso il John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, DC Come è tradizione in questo evento annuale, essendo colui che riceveva l’onoreficenza, non si esibì.

La Rainforest Fund

Fondata nel 1989 da Sting e sua moglie Trudie Styler, la Rainforest Fund mira a proteggere le foreste pluviali del mondo e i diritti umani delle popolazioni indigene che le abitano. “Con l’Amazzonia devastata dagli incendi questa estate e una reale e crescente consapevolezza dei cambiamenti climatici, non c’è mai stato un momento più importante e più opportuno per combattere per proteggere le nostre foreste”, ha dichiarato Styler in una nota. “Tutta la vita sulla terra dipende dalla loro sopravvivenza.”

La serata è anche un tributo agli anni Ottanta, durante i quali l’era MTV vide artisti come Mellencamp o Geldof uniti per il cambiamento sociale, la partecipazione a grandi manifestazioni benefiche come Live Aid, Farm Aid e Band Aid.

 

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