Ieri all’Ippodromo delle Capannelle è andato in scena uno dei più bei live della storia del Rock, qualcosa di epico a cui poter dire “IO C’ERO”. Con uno spettacolo straordinario, Bruce chiude così i suoi concerti italiani che lo hanno visto impegnato a Napoli e a Padova il 23 e il 31 maggio, a Milano il 3 giugno e a Roma ieri 11 luglio. Springsteen più volte ha ribadito -live e in interviste- quanto sia legato al nostro paese e quanto apprezzi il calore del pubblico italiano, ma ieri ha voluto darne prova concreta regalandoci una “sorpresa”, già anticipata da un twit di Nils, che aveva tutto il sapore di una promessa mantenuta. Una promessa fatta probabilmente tra sé e sé – non dichiarata apertamente – dopo il concerto di San Siro, o meglio dopo che quell’ “our Love is real” era apparso magicamente sugli spalti facendolo commuovere profondamente. E quella scritta, proseguiva con un’altra più piccola che recitava “New York City Serenade”, che esprimeva con discrezione una richiesta dei fans tanto bella quanto difficile da esaudire. E infatti lo speravamo, lo sognavamo, ma sapevamo bene, perché era stato proprio Bruce a ribadirlo, che “NYC Serenade” è un pezzo che neanche una super band come la E Street Band può improvvisare. Ma Bruce “ha preso nota”, ha chiamato la nutrita sezione di archi dell’orchestra sinfonica di Roma, ha ristudiato il pezzo con tutta la band “ampliata” e ha dato vita a un sogno regalandoci una delle più forte emozioni che un fan possa mai anche solo immaginare di poter vivere: una perla di una bellezza assoluta, struggente e intensa lasciandoci senza fiato e parole ma solo tante lacrime di commozione. Senza dubbio è stato il momento apicale di uno spettacolo che già dalle prime note, ha lasciato presagire una serata da scrivere a caratteri cubitali nella storia del Rock.
Tra la coreografia di centinaia di cuori rossi agitati dal pubblico del pit, Bruce ha infatti ha aperto con “Spirit in the Night”, cosa rarissima che in precedenza si era verificata solo quattro volte . L’ultima era stata il 4 aprile 2008 presso l’Arco Arena di Sacramento, in California, ma non certo in questo modo: i suoi “can you feel the spirit?” fuori scena, suggestivi e struggenti prima ancora che Bruce comparisse sul palco hanno introdotto quello che sarebbe stato lo spirito della notte che si stava aprendo davanti a noi. E poi ha inanellato una serie di perle che già solo quelle avrebbero appagato anche il più intransigente fan: a partire dalla scatenante sequenza di “Roulette”, “Lucky Town”, “Summertime Blues” e “Stand On It” (eseguita solo per la seconda volta in questo tour), proseguendo con She’s The One con Mona e Brilliant Disguise e una Kitty’s Back (solo 5 volte presente in questo tour e la prima nel 2013) potentissima, dove ogni strumento ha avuto il suo lunghissimo solo per poi riesplodere in una festa di suoni collettiva. E cosa dire di Incident On 57th Street? Se per caso siete riusciti a staccare gli occhi anche solo un attimo dal palco per guardare le espressioni di chi vi stava intorno, confermerete che non c’era un viso che no fosse coperto di lacrime.
Esclusa dalla set list per la seconda volta in questo tour “Wrecking Ball”, è stata una serata all’insegna di “The Wild, the Innocent and the E Street Shuffe”. Sebbene non abbia eseguito il full album, inclusa la tour premiere di “New York City Serenade”, con “Kitty’s Back”, “Incident on 57 Street” (assente nella setlist dal concerto all’Hanging Rock in Macedonia in Australia il 31 marzo 2013) “Rosalita”, sono ben quattro le traccie estratte da quest’album. E c’è ancora da sottolineare che NYC S è stata eseguita solo otto volte dal 1973 – l’ultima il 7 novembre 2009 al Madison Square Garden, quando Bruce propose il full album e anche in quella occasione ci fu il supporto di una sessione di violini- e che questa è stata la prima volta in assoluto in Europa: solo per noi!
In totale 29-canzoni, in tre ore-e-25-minuti di delirio assoluto, accresciuto anche dalla consapevolezza di vivere in quel momento qualcosa di epico.
Prima di terminare lo show con la versione acustica di “Thunder Road” Bruce si è rivolto commosso al pubblico dicendo: “Bellissima notte, Bellissima Gente”. E poi lacrime: nostre e …sue.
Inizio show: 20:50
Fine show: 00:15
Setlist e videos:
1. Spirit In the Night
2. My Love Will Not Let You Down
3. Badlands (VIDEO)
4. Death To My Hometown
5. Roulette (VIDEO)
6. Lucky Town (VIDEO)
7. Summertime Blues (VIDEO)
8. Stand On It (VIDEO)
9. Working On The Highway (VIDEO)
10. Candy’s Room
11. Mona – She’s The One (VIDEO)
12. Brilliant Disguise (VIDEO)
13. Kitty’s Back (VIDEO)
14. Incident On 57th Street (VIDEO)
15. Rosalita (Come Out Tonight)
16. New York City Serenade (con Orchestra Sinfonica di Roma – Tuor Premiere) (VIDEO)
17. Shackled And Drawn
18. Darlington County
19. Bobby Jean (VIDEO)
20. Waitin’ On A Sunny Day (VIDEO)
21. The Rising
22. Land Of hope And Dreams
23 Born In The USA (VIDEO)
24. Born to Run (VIDEO)
25. Dancing in the Dark (VIDEO)
26. Tenth Avenue Freeze-Out
27. Twist and Shout (VIDEO)
28. Shout (VIDEO)
29. Thunder Road (solo acoustic) (VIDEO)