Happy birthday Jimmy Cliff!

Jimmy Cliff, pseudonimo di James Chambers (St. James, 1º aprile 1948)

(EXCLUSIVE, Premium Rates Apply) NEW YORK – MARCH 15: *Exclusive* Inductee Jimmy Cliff and Bruce Springsteen attend the 25th Annual Rock and Roll Hall of Fame Induction Ceremony dinner at The Waldorf=Astoria on March 15, 2010 in New York, New York. (Photo by Dimitrios Kambouris/WireImage)

Come raccontò Dave Marsh in “Glory Days: Bruce Springsteen” nel 1987, durante la tappa europea di The River Tour il Boss alla fine di aprile 1981, in attesa all’aeroporto di Amsterdam  decise di acquistare la musicassetta Goodbye Yesterday, una raccolta di successi di Jimmi Cliff – senza dubbio il più trasversale ed importante cantautore giamaicano- tra cui figurava anche Trapped, una canzone scritta e pubblicata come singolo nel 1972 che tuttavia, a causa di una scellerata politica di distribuzione operata dalla Island Record, non aveva riscosso molto successo.  Leggi tutto “Happy birthday Jimmy Cliff!”

Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: EDGE OF THE CITY

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese. Leggi tutto “Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: EDGE OF THE CITY”

L’armonica di Bruce Springsteen

Le armoniche utilizzate da Bruce Springsteen sono le Hohner Marine Band realizzate dalla storica azienda tedesca  Hohner Musikinstrumente GmbH & Co. KG. Leggi tutto “L’armonica di Bruce Springsteen”

Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: THE SEARCHERS

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese. Leggi tutto “Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: THE SEARCHERS”

Ricordando Walter Cichon morto il 30 marzo 1968: a lui Springsteen dedicò THE WALL

Il 7 dicembre 1997 Bruce Springsteen e Patti Scialfa si recarono a Washington per assistere al Kennedy Center Honors. In quell’occasione visitarono anche il Vietnam Veterans Memorial. Di questa drammatica esperienza, Springsteen ne parlò in varie occasioni in modo  estremamente toccante. Leggi tutto “Ricordando Walter Cichon morto il 30 marzo 1968: a lui Springsteen dedicò THE WALL”

Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: REBEL WITHOUT A CAUSE

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese. Leggi tutto “Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: REBEL WITHOUT A CAUSE”

Happy birthday Robert Gordon!

Robert Gordon (born March 29, 1947)

Bruce and Robert Gordon NYC Sept. 27, 2018

Folgorato da Elvis ancora piccolo, decise di intraprendere senza esitazioni la carriera di musicista Rock & Roll, tant’è che il suo debutto discografico avvenne prestissimo, all’età di 17 anni, con un gruppo chiamato i Confidentials.  Trasferitosi a New York City nel 1970, si unì alla punk rock band dei Tuff Darts con la quale nel 1976 registrò i brani  All for the Love of Rock and RollHead over Heels e Slash per l’album compilation intitolato Live at CBGBs, che includeva brani di alcuni gruppi di New York City. Quello stesso anno Robert apparve nel film Unmade Beds, un omaggio a Jean-Luc Godard del regista Amos Poe. Leggi tutto “Happy birthday Robert Gordon!”

Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: EAST OF EDEN

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese.

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