Springsteen parla del suo lavoro Soul, del tour, dei dischi futuri e del dynamic price

Come è nato Only The Strong Survive? Che tipo di tour ci aspetta? Quale sarà il prossimo disco? Quali sono i prossimi progetti di Bruce? Si fermerà Bruce dopo questo tour? Come risponde alle polemiche sul prezzo dei biglietti?  Leggi tutto “Springsteen parla del suo lavoro Soul, del tour, dei dischi futuri e del dynamic price”

ISCRIZIONI 2023 AL PINK CADILLAC BRUCE SPRINGSTEEN FAN CLUB

 

UNISCITI A NOI PER SEGUIRE BRUCE SPRINGSTEEN E IL TOUR 2023

Il Pink Cadillac Bruce Springsteen Fan Club è attualmente uno dei gruppi più popolari e numerosi in Europa. Vogliamo dare ancora molto alla nostra comunità springsteeniana, ma per farlo abbiamo bisogno che i nostri amici e i nostri followers rinnovino il loro impegno e la loro fiducia in noi. Tesserarsi al Pink Cadillac significa partecipare alla vita della nostra associazione e del nostro fan club e alle nostre attività musicali, sociali e culturali e condividere le emozioni legate a Bruce Springsteen e alla sua musica. La nostra attività con il sito, con l’informazione e con il lavoro quotidiano di aggiornamento, speriamo vi sia stata utile e di compagnia giorno dopo giorno. Supportarci nell’anno del tour significa tornare a condividere anche fisicamente divertimento ed emozioni, aiutarci a sostenere il sito e il lavoro assiduo che svolgiamo. Last but not least significa contribuire a tenere vivo il PIT – primo centro di musica e cultura in Europa interamente dedicato a Bruce Springsteen – con le iniziative che abbiamo in programma e con tanta musica live.

La tessera consente a tutti i soci di usufruire di agevolazioni sugli eventi che organizzerà l’Associazione, dà diritto a far parte della vita associativa e a ricevere i gadgets del fan club che quest’anno consistono in: Leggi tutto “ISCRIZIONI 2023 AL PINK CADILLAC BRUCE SPRINGSTEEN FAN CLUB”

Happy Birthday to Garry Tallent!

Garry Wayne Tallent, spesso accreditato come Garry W. Tallent (Detroit, 27 ottobre 1949), storico bassista (e fondatore assieme a Vini Lopez, David Sancious, Danny Federici, Clarence Clemons) della E Street Band, accompagna dal 1972 Bruce Springsteen in sala di incisione e in tour. Leggi tutto “Happy Birthday to Garry Tallent!”

Nightshift: da un successo dei Commodores, il nuovo singolo di Springsteen

 

Bruce Springsteen ha rilasciato il video di “Nightshift,” il secondo singolo dell’album di soul covers in arrivo l’11 novembre intitolato Only the Strong Survive

Qualche giorno fa, Bruce aveva pubblicato il primo singolo “Do I Love You (Indeed I Do)” e, come questo, anche il nuovo video è una performance live del Boss accompagnato da una numerosa band composta da suoi collaboratori di lunga data come Soozie Tyrell ( vocals) e Ed Manion (sassofono), oltre a altri eccellenti musicisti.

Scritta da Walter Orange membro dei Commodores con Dennis Lambert e Franne Golde, “Nightshift” è stata una Top 10 hit nel 1985 e la versione di Bruce è fedele all’originale. La canzone è un tributo a Marvin Gaye e Jackie Wilson, entrambi morti nel 1984. Di seguito il testo:

Marvin, he was a friend of mine
And he could sing his song
His heart in every line
Marvin sang of the joy and pain
He opened up our minds
And I still can hear him say
‘Oh, talk to me, so you can see, what’s goin’ on’
Say you will sing your songs for evermore, evermore

Jackie, hey what you doing now
It seems like yesterday when we were working out
Jackie, you set the world on fire
You came and gifted us
Your love, it lifted us higher and higher
Keep it up and we’ll be there at your side
Oh say you will, sing your songs for evermore


Secondo un comunicato stampa, “Only The Strong Survive sarà vedrà la voce ospite di Sam Moore, oltre a contributi di The E Street Horns, arrangiamenti per archi completi di Rob Mathes e cori di Soozie Tyrell, Lisa Lowell, Michelle Moore, Curtis  King Jr., Dennis Collins e Fonzi Thornton.  L’album è stato prodotto da Ron Aniello, progettato da Rob Lebret e produttore esecutivo da Jon Landau.

Ecco la versione di Springsteen e a seguire l’originale dei Commodores

 

 

“Only The Strong Survive”, il nuovo album di Bruce Springsteen: tracklist, video, testo e traduzione

Come avevamo anticipato, il nuovo album in studio di Bruce Springsteen, una raccolta di quindici grandi della musica soul intitolata “Only The Strong Survive”, sarà pubblicato dalla Columbia Records l’11 novembre. Leggi tutto ““Only The Strong Survive”, il nuovo album di Bruce Springsteen: tracklist, video, testo e traduzione”

30 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE: DOPPIO EVENTO PER INAUGURARE LA NUOVA STAGIONE PINK CADILLAC

FOLLOWERS, PINKERS, AMICI E TUTTI I FANS DEL BOSS E AMANTI DELLA MUSICA ROCK, RIPARTE LA STAGIONE DEGLI EVENTI DEL PINK CADILLAC!

Lo start è previsto con uno strepitoso doppio evento il 30 settembre e il 1 ottobre!  Vi vogliamo tutti presenti per inaugurare al meglio questa nuova elettrizzante stagione del Pink Cadillac Bruce Springsteen Fan Club.

Nel dettaglio: Leggi tutto “30 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE: DOPPIO EVENTO PER INAUGURARE LA NUOVA STAGIONE PINK CADILLAC”

Springsteen rumours: in arrivo un nuovo album per Natale

Sempre più insistenti e credibili i rumours di un nuovo album del Boss. Si tratterebbe addirittura di un doppio di covers soul previsto, secondo le prime indiscrezioni, quest’autunno o più verosimilmente verso Natale. La registrazione sarebbe cominciata già nel dicembre 2021, come si deduce da un post di Curtis King Jr. – membro della Sessions Band, vocalist nell’album High Hopes e in tour con la E Street Band come corista dal 2009 al 2014- che, con un selfie insieme a Debbis Collins e Deb McDuffie, annunciava direttamente dalla casa di Bruce : “Grande divertimento oggi… I ragazzi di nuovo insieme. Dopo anni insieme al microfono, ci riuniamo per fondere ancora una volta le nostre voci”. L’uscita del doppio album sarà probabilmente accompagnata da una serie di spettacoli live promozionali. Non è ancora chiaro se a questo lavoro abbiano partecipato anche membri della E Street Band.

FREEZE-OUT: le amare riflessioni di Backstreets.com

Sulla questione dei prezzi dei biglietti e sul malato sistema adottato da Ticketmaster si stanno confrontando tutto il popolo di fan e i principali siti springsteeniani. Vogliamo riportare a tal proposito la traduzione dell’articolo pubblicato da Backstreets.com che ci sembra interessante condividere su queste pagine. Molti interrogativi e nessuna risposta ancora.  Tuttavia… in Bruce we still trust, e restiamo in fiduciosa attesa.

FREEZE-OUT
Lord won’t you tell us, tell us what does it mean?

Sono le quattro del mattino e piove. Ci sentiamo vecchi ascoltando le grida dei fan che si sono sentiti traditi dalla vendita dei biglietti della scorsa settimana e ricordando come le cose fossero diverse dieci anni fa. Poiché conosciamo il nostro pubblico, i fan e ci consideriamo dei loro, non è necessario ricapitolare ora ciò che è accaduto mercoledì, quando le prevendite di Ticketmaster negli Stati Uniti per il Tour 2023 hanno lasciato molti fan di Bruce Springsteen in uno stato di scioccata incredulità. […] Chiamiamolo come vogliamo: prezzi di mercato, prezzi dinamici, prezzi in aumento, prezzi Platinum. Basta non chiamarlo The New Normal. Per favore.

Dal nostro punto di vista, questo cosiddetto modello premium, basato su algoritmi, viola un contratto implicito tra Bruce Springsteen e i suoi fan, in cui il fattore “pubblico” dell’equazione sembrava davvero importante, anzi era fondamentale. […] La scorsa settimana, troppi fan di Springsteen sono stati gettati in pasto ai lupi, scalzati via in un modo che appare tanto insondabile quanto evitabile. L’artista ha sempre affermato di comprendere il ruolo essenziale del suo pubblico. Come siamo finiti, allora, di fronte a prezzi di biglietti, in troppi casi, che hanno superato la normalità, per poi discostarsi completamente dalla realtà per ordini di grandezza? Si potrebbe dare la colpa all’inflazione, al valore di mercato o a un numero qualsiasi di fattori; ma la risposta sarebbe che non può trattarsi di “forze di mercato” quando l’offerta è intenzionalmente offuscata, quindi manipolata dalla piattaforma di distribuzione. Ma dal nostro punto di vista, si riduce alla netta differenza tra dentro e fuori. Così, tanti fan che sono sempre andati agli spettacoli, che hanno sempre fatto parte di This Thing of Ours, ora non lo possono fare, non saranno dentro, saranno esclusi semplicemente perché non possono sostenere il prezzo per vedere il Boss. I biglietti per Bruce Springsteen sono sempre stati storicamente e notoriamente difficili da ottenere. Questa è la natura della bestia: tanti che vogliono assistere al potere e alla gloria del rock ‘n’ roll e relativamente pochi posti a disposizione. Ma il problema raramente era rappresentato dai soldi. Nel corso degli anni, ci sono stati sforzi continui e chiari fatti dallo staff di Springsteen per mantenere le cose eque e il più possibile incentrate sui fan, per sventare scalper, per assicurare ai frequentatori di concerti e al fan medio la migliore possibilità a un prezzo ragionevole, in un mondo in cui i bot corrono senza controllo e gli scalpers regolano il mercato. Per decenni, Springsteen ha mantenuto i prezzi dei suoi biglietti significativamente più bassi di quanto avrebbe imposto il mercato, il che sembrava in linea con il suo marchio, le sue filosofie dichiarate, la sua fede nella comunità e la sua chiara visione di cosa doveva essere un concerto, in cui per tre ore o giù di lì – e talvolta di più – lui e la band ci hanno dato un assaggio di un mondo migliore. La tenda sulla E Street è sempre stata grande, invitante e aperta, ma che ne è della domanda che [Bruce] ha iniziato a fare nel 2012… are we missing anybody? Dopo questa settimana, sembra che la risposta sia cambiata. Cosa dovevamo pensare quando una volta superata la coda mercoledì mattina abbiamo scoperto che i biglietti – prevendite, non rivendite – venivano venduti per migliaia di dollari? In passato, non importa quanto fosse difficile conquistarsi i biglietti, la persistenza dava i suoi frutti. Ora, a quanto pare, la persistenza non fa che aumentare i livelli dell’algoritmo. Sicuramente, molti di noi pensavano che questi prezzi di migliaia di dollari non fossero né voluti né previsti. Alcuni affermano che l’algoritmo sia andato fuori controllo: siamo sicuri che ci sia mai stato questo controllo? Non ci saremmo certo aspettati che Ticketmaster esitasse a far soldi, ma sicuramente, molti avrebbero sperato che Springsteen intervenisse a bloccarlo e chiedesse adeguamenti al sistema, se non una revisione, prima della vendita successiva. Ma venerdì si sono verificate le stesse cose, lasciando i fan ancora più increduli. Recentemente – per i biglietti europei del mese scorso – abbiamo visto Ticketmaster annullare una vendita quando le condizioni lo richiedevano e riprogrammare per il giorno successivo. Quindi, se questi prezzi non sono stati intenzionali, è difficile immaginare una buona ragione che non abbia impedito il ripetersi del problema per la seconda vendita, per non parlare di una terza. […] Variety riporta statistiche fornite da Ticketmaster con una serie di cifre che non tornano del tutto, anzi che anziché chiarire lasciano perplessi. Se non altro, i dati condivisi non dicono nulla a proposito dei  prezzi scandalosi dei biglietti che i fan hanno rifiutato con orrore, ma riportano solo cosa hanno venduto. Alla fine, questi numeri ci lasciano solo con più dubbi. Il più grande è: se non piove, perché ci stiamo bagnando? In un momento in cui avevamo bisogno di speranza e promesse – con il mondo in fiamme, dopo l’escalation di inganni, avidità, paura, isolamento, conflitti razziali, violenza, “fatti alternativi”, democrazia letteralmente minacciata e una pandemia globale in corso -, ci sentiamo ulteriormente disillusi, avviliti e scoraggiati. Ma gli ideali che la musica di Springsteen propone sono ancora vivi, vero? Sia nelle tracce che in concerto, ovunque risuonino quelle chitarre? Nel nostro spirito condiviso? Se non si può rispondere sì, anche se solo per poche ore ogni tanto, allora forse la magia è davvero solo un trucco. Springsteen è stato pagato con un riscatto da re, e non abbiamo mai commentato questo. Non la vendita di 500 milioni di dollari del lavoro della sua vita, che non ci ha turbato, non i prezzi di Broadway, non lo spot della Jeep. Crediamo nel valore della sua musica, del suo lavoro; altre transazioni e le arene in cui si svolgono non sono cose che ci riguardano. Quello che succede nelle reali arene fisiche, dove Springsteen e il suo pubblico si uniscono per creare qualcosa di più grande di tutti noi –  alla quale tutti devono poter accedere a un prezzo ragionevole – è qualcosa che vale la pena per cui combattere. Perché nel rock’n’roll, come ci hanno insegnato a credere, “uno più uno fa tre”. Lo fa ancora, vero?