Dopo Obama, l’endorsement di Springsteen a Joe Biden

Che Bruce sostenga il candidato Joe Biden alle prossime elezioni presidenziali è noto e, d’altronde per chi conosce la sua musica e il suo pensiero, non poteva che essere così. In un nostro recente articolo abbiamo ricordato alcuni suoi attacchi alla attuale presidenza e  la sua partecipazione ai video in sostegno della democrazia. Oggi vi riportiamo l’articolo di Emma Nolan pubblicato su Newsweek che fa il punto sulle recenti dichiarazioni di Springsteen, alla luce anche dell’ultima intervista rilasciata a Rolling Stone:

What Bruce Springsteen Has Said About Joe Biden

Bruce Springsteen in un feroce attacco contro il presidente ha giudicato “orribile” la Convenzione Nazionale Repubblicana del 2020. Il leggendario musicista, da sempre democratico, non si è tirato indietro quando – in un’intervista ad ampio raggio sulla sua nuova musica, la sua vecchia musica, la politica e Black Lives Matter – gli è stato chiesto di esprimersi sull’evento di quest’anno. Sebbene il suo disprezzo per Donald Trump sia ben noto, Springsteen ha rivelato pubblicamente di sostenere Joe Biden e crede che la sua elezione aiuterà a riparare la reputazione globale dell’America. Parlando della RNC di quest’anno, Springsteen ha detto che era “piena di continue bugie e di una totale distorsione dell’idea americana”. Ha anche dichiarato a Rolling Stone: “È straziante e terribile. La prima cosa è mandare via l’amministrazione Trump e ricominciare da capo”. Il cantante di “Born to Run” auspica “alcuni seri cambiamenti sistemici orientati a sinistra” e ha citato Bernie Sanders ed Elizabeth Warren come leader politici di sinistra negli Stati Uniti: “Mi piace molto Bernie Sanders”, ha dichiarato. “Non so se fosse la mia prima scelta. Mi piace Elizabeth Warren, mi piace Bernie.” Per quanto riguarda l’attuale candidato democratico Joe Biden, Springsteen approva e crede che la sua presidenza ridarà forza al “potere dell’idea americana”. “Il potere dell’idea americana è stato abbandonato”, ha detto. “È un vero peccato, e abbiamo bisogno di qualcuno che possa riportarlo di nuovo in vita… Penso che vincerà Joe Biden, ci aiuterà a riconquistare il nostro status in tutto il mondo.” Ha aggiunto: “Il paese come luce splendente della democrazia è stato spazzato via da questa amministrazione. Abbiamo abbandonato amici, abbiamo stretto amicizia con dittatori, abbiamo negato la scienza del clima”. Il musicista ha sostenuto Biden al DNC di quest’anno con un nuovo video per la sua canzone del 2002 “The Rising”. Springsteen si è ha notoriamente espresso contro Trump in passato. Tuttavia, il suo nuovo album “Letter to You” non è una scaletta di inni anti-Trump, perché “sarebbe l’album più noioso del mondo”. “Credo che il nostro attuale presidente sia una minaccia per la nostra democrazia”, ha detto a “The Atlantic” all’inizio di quest’anno. “Rende semplicemente qualsiasi tipo di riforma molto più difficile”. E in seguito: “Non so se la nostra democrazia potrebbe sopportare altri quattro anni della sua presidenza. Queste sono tutte minacce esistenziali alla nostra democrazia e al nostro stile di vita americano”. All’epoca aggiunse: “Nutro ottimismo per le prossime elezioni. Penso che siano tutti questi ragazzi scesi in strada a darmi più speranza e il fatto che queste siano manifestazioni che si svolgono in tutto il mondo. Penso che sia un movimento che alla fine andrà oltre la violenza della polizia, e George Floyd potrà riposare in pace”. Letter to You uscirà il 23 ottobre.

Commenta questo articolo