Il leggendario “Upstage Club” raccontato nel documentario “Just Before the Dawn”

Un documentario divertente e appassionante ripercorre le tappe più interessanti della vita dello storico Upstage Club – più che un locale, una vera e propria leggenda-  testimone di storiche esibizioni di giovanissimi artisti divenuti poi protagonisti della scena musicale di quegli anni.

L’Upstage, aperto solo per pochi anni (dal 1968 al 1971), ospitò musicisti come Bruce Springsteen, Bill Chinnock, Southside Johnny, David Sancious, Steven Van Zandt che – allora alle prime armi ma dotati di dosi massicce di volontà e talento- affinarono stile e tecniche dal vivo, suonando da soli o in jam “dal tramonto all’alba” tutta le hit del momento, con la fila all’ingresso fino alle tre di notte che pressava per entrare. Come racconta Bruce Springsteen nella sua autobiografia Born To Run, l’Upstage fu “una risorsa unica e inestimabile per la scena musicale di Asbury Park”, destinata a diventare, a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, uno straordinario crocevia musicale, una vera e propria mecca per tutti musicisti della zona. Sul suo palchetto – in fondo ad una lunga e stretta sala rettangolare, collocata due rampe di scale sopra un negozio di scarpe della Thom McAn, ad angolo tra la Cookman Avenue e la Bond Street-  finivano “tutti i gruppi che facevano tappa sulla Jersey Shore per suonare le hit della Top 40 […] e si scatenavano fino all’alba con la musica che adoravano davvero”, dal rock psicadelico di San Francisco al sound del Greenwich Village. L’Upstage divenne per molto tempo la seconda casa di Bruce e fu lì che il futuro Boss, allora appena diciottenne, conobbe Danny Federici, Vini Lopez, Garry Tallent, “Southside” Johnny e Vini Lopez, molti dei quali sarebbero diventati membri delle sue successive formazioni o, addirittura, avrebbero rappresentato il nucleo della futura E Street Band.

Il documentario, diretto da Tom Jones, è intitolato significativamente Just Before the Dawn, in riferimento alle maratone musicali che dalle otto di sera fino alle cinque del mattino si svolgevano senza sosta: come Springsteen scrisse nelle note di copertina per il primo album di Southside Johnny and The Asbury Jukes ” I Don’t Want To Go Home”, “Tutti andavamo lì perché restava era aperto più a lungo degli altri locali e perché tra l’una e le cinque del mattino [l’Upstage, non servendo alcolici, non era tenuto a chiudere entro determinati orari] si poteva suonare praticamente tutto quello che volevamo… e non tornavamo neanche a casa, perché nel frattempo arrivava l’alba e potevamo direttamente riposarci sulla spiaggia per tutto il resto del giorno”. Il documentario verrà presentato in anteprima mondiale il 21 aprile alle 19:30 presso il mitico Paramount Theatre, sul boardwalk di Asbury Park, come parte della terza edizione dell’annuale Asbury Park Music and Film Festival. Comprenderà interviste esclusive con molti musicisti che hanno contribuito a creare l’aura del Upstage e mostrerà quella Asbury Park del 1970 raccontata nei testi di Springsteen.

“Quando abbiamo iniziato a girare Just Before the Dawn, pensavamo di fare un film su un luogo, l’Upstage, e sui giovani artisti che vi hanno suonato prima di avere successo”, ha detto Tom Jones. “Quello che abbiamo trovato è stato molto di più … una storia che interessa tutti noi riguardo una città che ha tratto degli insegnamenti dalle dure lezioni che ha avuto, e che ha qualcosa da insegnarci sulla speranza, sulla forza e sul nostro futuro.” Alla proiezione seguiranno un dibattito con il regista e una jam con tutti gli artisti che interverranno. Tra gli ospiti ci saranno tre membri della E Street Band, David Sancious, Vini Lopez e Ernest Carter oltre a Jeff Kazee, Chris Plunkett, Sonny Kenn, Ricky DeSarno, Joe Petillo, Richie Blackwell, Paul Whistler, Billy Ryan, Gerry Carboy, Tommy Labella, Albee Tellone, Tommy LaBella e la Lakehouse Jr. Pro, ma l’Asbury Park Press che sponsorizza il documentario ha già preannunciato che ci saranno altri ospiti…

 

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