Il Boss legge un estratto di ‘Furore’ di John Steinbeck in ‘Ants’, opera di Valerio Nicolosi.
Bruce Springsteen si spende per la causa dei migranti in un documentario italiano: il Boss legge un brano da ‘Furore’, che fruttò a John Steinbeck un Pulitzer, in apertura del nuovo film del cineasta e fotoreporter Valerio Nicolosi. ‘Ants’ (Formiche), è un’opera sull’odissea di quanti, in fuga da guerre, persecuzioni e carestie, viaggiano dall’Asia e dall’Africa verso la terra promessa dell’Europa. “Quando nel 1995 incise ‘The Ghost of Tom Joad’, Springsteen ammise di non aver letto il romanzo di cui Tom Joad è protagonista se non dopo l’uscita dell’album, e questa è forse una riparazione”, scrive Variety.
Nicolosi si occupa da anni a documentare per immagini il dramma delle rotte migratorie. Il film è stato girato su navi di soccorso nel Mediterraneo tra cui quelli della ong spagnola Open Arms, nei campi profughi sovraffollati nell’isola di Lesbo e lungo la cosiddetta ‘rotta balcanica’. Il produttore Davide Azzolini di Dazzle Communication di Napoli ha detto a Variety di aver contattato “senza molte speranze” Springsteen attraverso il suo manager Jon Landau chiedendogli di leggere da ‘Furore’ per “rendere più universale” il messaggio del film. Il testo da cui attingere era quello del 21esimo capitolo che comincia descrivendo i “campi fertili” della California sulle cui strade di muove l’esercito degli “affamati” in fuga dalle campagne del Midwest sterili per il Dust Bowl. La risposta fu che “di solito Bruce non fa queste cose, ma ci si può provare”. Dopo qualche settimana la replica, affermativa, di Springsteen.