Tutte le parole, i pensieri e le storie di Bruce brano per brano nella sua terza playlist durante la trasmissione “From His Home To Yours” andata in onda mercoledì 6 maggio sui canali della E Street Radio di SiriusXM:
Intro music: Ray Acuff “Turn Your Radio on”.
Ciao E Street Nation, questo è Bruce Springsteen ”From His Home To Yours” con la musica per i momenti difficili, Volume 3. Per quanto sia difficile da credere in questo momento i vostri figli torneranno a scuola, le chiese saranno aperte e piene, abbraccerete e bacerete di nuovo i vostri cari, urlerete sopra il rumore di un locale affollato per ordinare un drink e parlare con i vostri amici; comprerete un hot dog allo Yankee Stadium, camminerete per le strade della vostra città liberi e tranquilli; potrete ballare con un perfetto sconosciuto su una pista da ballo affollata e 50.000 persone urleranno ancora una volta da qualche parte nel New Jersey.
1. Wrecking Ball: live del 30 settembre 2009 al Giants Stadium di East Rutherford, nel New Jersey.
2. We’re Going to Make It – Little Milton.
Eh si! Ce la faremo. È Little Milton con “We’re Going to Make It”. Forza! Questi sono The Impressions con l’incredibile Curtis Mayfield. Non arrendiamoci!
3. Keep on Pushing – The Impressions
The Impressions. Il tempo… è divertente come il tempo negli ultimi due mesi e mezzo dall’inizio del blocco abbia assunto una rilevanza completamente nuova nella mia vita. Controllo le previsioni tre o quattro volte al giorno. Prego per il sole. Soffro tra nuvole grigie e la pioggia. Ho un cane che mi sveglia come un orologio ogni mattina all’alba. Quindi, intorno alle 6:30, ogni giorno, sono in piedi nel nostro campo, aspettando l’arrivo del sole. In quei giorni in cui sorge e si espande con una luce dorata attraverso il campo tra gli alberi, faccio un profondo sospiro di gratitudine e per un attimo mi inganno credendo che le cose siano di nuovo quasi normali o almeno che lo saranno. Non avrei mai pensato che l’avvio emotivo della mia giornata potesse dipendere così tanto da un cambiamento del tempo.
4. Change in the Weather – John Fogerty
Posso raccontarvi una cosa che faccio tutti i giorni. Che ci sia pioggia o sole, alle quattro mi preparo un drink. Un bicchierino e una birra. Non riesco ad aspettare fino alle 5. Oppure un po’ di vodka e soda e sono pronto a dare nuovo splendore a tutta questa esperienza. Non mi vergogno a dire in questo momento che cerco qualcosa che mi distragga! Questo è Pokey Lafarge
5. Fuck Me Up – Pokey Lafarge
E’ stato bello! Dannazione, forza Bob!”
6. Everything is Broken – Bob Dylan
7. The Rolling Stones – Living in a Ghost Town
Quello era Bob Dylan in “Everything is Broken”. E accidenti se non ti sembra così. E ovviamente gli Stones “Living in a Ghost Town”. Ero fuori la scorsa notte per una commissione, intorno alle 9:30 e lasciate che vi dica chi altro c’era lì fuori: nessuno, nessuno. Le strade erano aride. L’autostrada non era viva. È come se fosse già arrivata l’apocalisse che stavamo aspettando. Tutto quello che posso dirvi è che, quando questa esperienza sarà finita, farò la festa più selvaggia che si sia mai vista, e voi amici miei, siete tutti invitati. Questa è Koko Taylor.
8. Wang Dang Doodle – Koko Taylor
Ora, tutto questo stare a casa, può creare tensione tra te e la tua dolce metà. Dopo circa due mesi di 24 ore su 24, 7 giorni su 7, saprete esattamente a che punto si trova la vostra relazione. Tollerarsi a vicenda non è abbastanza. In fondo, dovete amarvi l’un l’altro. Dovete darvi reciprocamente più spazio che potete, altrimenti finirete come Lightnin Hopkins
9. I Hate I Got Married – Lightnin’ Hopkins
10. D-I-V-O-R-C-E – Tammy Wynette
Oltre al coraggio dei nostri operatori sanitari – i nostri infermieri e dottori -, le persone che si trovano in prima linea in questa crisi nazionale il cui servizio è meno notato sono i lavoratori che mandano avanti la nostra società. I nostri operatori sanitari, i nostri commessi. Le persone che svolgono lavori di servizio a basso costo, che richiedono un alto grado di contatto con il pubblico. Stanno trasportando il peso di questo virus per tutti noi. Il coronavirus ha rivelato ancora una volta le crepe della nostra società. Le disuguaglianze che mettono a rischio la spina dorsale della nostra società, i nostri lavoratori. Questa è per loro: ”Rank and File”.
11. Rank and File – Rank and File
Questi erano i Rank and File con ”Rank and File”. Fecero un disco nel 1982 intitolato “Sundown”. Era il loro debutto e ha aperto la strada al suono dell’alternative country un decennio prima dei suoi tempi. C’erano due fratelli: Chip e Tony Kinman e un grande cantante e cantautore Alejandro Escovado. Ora è disponibile una compilation cui si può accedere su iTunes alla quale vale la pena dedicare tempo e denaro. Penso che si chiami Slash Years. Grazie Rank e File. Soldi duramente guadagnati. Ma restiamo sull’argomento e salutiamo gli operai della piccola azienda che hanno dovuto chiudere il negozio e che si sono guadagnati da vivere con fatica, fornendo a tutti noi il nostro cibo da asporto. Ecco a tutti i miei amici di Tony’s Grill e Federici’s a Freehold. Ho fame!
12. We Deliver – The Miamis
Wow! Erano The Miamis con We deliver! Ho voglia di una pizza! Ecco i Public Enemy.
13. Harder Than You Think – Public Enemy
I club sono chiusi. Non so quando riapriranno. D’Jais a Belmar! [D’Jais Bar & Grill è un famoso club di danza e ristorante a Belmar, nel New Jersey. È stato definito un punto di riferimento lungo il Jersey Shore]. Cosa faremo quest’estate? Diavolo, andiamo a ballare in strada
14. Dancing in the Street – Martha & the Vandellas
Diavolo. Quando ballate, ricordate di esercitarvi nel distanziamento sociale. Abbiamo bisogno di una nuova danza chiamata “distanza”. Dovete stare a 10 piedi di distanza dal vostro partner per farla. Va bene, qualcuno ci sta lavorando. Bene, vi dirò cosa mi frustra in questo momento. Il fatto che come paese eravamo veramente mal preparati a questa pandemia. E non è che non fosse stata prevista. Se ignorate volontariamente la scienza e i fatti scientifici nel 2020, finite per suggerire alle persone di ingerire prodotti chimici per la casa per liberarsi del virus [il riferimento è alle sconcertanti dichiarazioni di Trump]. Non è un’idea intelligente. Tu, e tutti coloro di cui sei responsabile, pagherai il prezzo. Ora il capo del nostro governo sapeva già a gennaio dei pericoli che il corona virus rappresentava per il nostro paese e non ha agito. Migliaia di altre vite avrebbero potuto essere salvate se fosse stato ascoltato il loro avvertimento. Questo è “Last to Die” [L’ultimo a morire] per un errore.
15. The Last to Die – Covered by the Pet Shop Boys
16. Don’t Ask Me Questions – Graham Parker
Ok. Prima abbiamo avuto la fantastica versione di ‘Last to Die’ dei Pet Shop Boys e poi Graham Parker con Don’t Ask me Questions, dal suo favoloso album di debutto “Howlin ‘Wind”. Non ho nessuna risposta. Attualmente stiamo vivendo un evento che capita una volta in un secolo. E come tale, sembra di natura biblica. Siamo stati colpiti da una pestilenza. La nostra forza risiede nella nostra capacità di sperare e nella nostra fede. Così ho preso la Bibbia e ho trovato una citazione di Efeso: Dio illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati. “Che gli occhi del vostro cuore possano essere illuminati.” E’ bello, sarebbe il momento giusto per usare un po’ di cuori illuminati. Questo è di un buon amico e uno dei miei cantautori preferiti al mondo, Jackson Brown. Questo è “Before the Deluge”
17. Before the Deluge – Jackson Browne
18. Big Sky Country – Chris Whitley
Era Chris Whitley – un artista che abbiamo perso molto prematuramente- con “Big Sky Country”. Quando vivevo a Los Angeles andai al Sunset Marquis motel un tardo pomeriggio ed entrai nel suo Whiskey Bar. C’era solo un cliente seduto al bar, Joe Strummer. Non ci eravamo mai incontrati, quindi ci presentammo e facemmo una conversazione rilassata e carina per circa 45 minuti. Fu l’unica volta in cui ci incontrammo, ma mi sono sempre sentito molto vicino a lui come artista e fui profondamente rattristato dalla sua giovane e prematura scomparsa. Questa è una delle mie canzoni preferite di quando stava con il suo gruppo i Mescaleros. Andavo regolarmente alla Freehold Memorial Day Parade. Capitava all’inizio di ogni estate e ci arrivavo in bici. Prendevo un posto all’angolo con tutti gli altri e mi bastava vederla passare. Ed era qualcosa di bello per una piccola città. Era sempre uguale, di anno in anno, da quando ero bambino. Sapete… i camion dei pompieri, la banda, i veterani delle guerre straniere che marciavano a tempo, alcune auto d’epoca che finivano in pista e questo era tutto. In questo momento, mi manca una parata, mi piacerebbe andare a una sfilata in una giornata nei primi giorni estivi adesso.
19. Ramshackle Day Parade – Joe Strummer and the Mescaleros
Non ci sono molti artisti che hanno catturato la permanenza e l’intimità della morte. Molti dei nostri vicini stanno lottando con la morte proprio ora mentre parliamo. Quindi inviamo le nostre preghiere. Questo è Ralph Stanley con “Oh Death”.
20. O Death – Ralph Stanley
21. Every Grain of Sand – Bob Dylan
Era Bob Dylan con la sua splendida “Every Grain of Sand”. Voglio ringraziarvi per aver passato questo tempo con me. Spero che vi siate divertiti e che sia riuscito ad alleggerire un po’ il vostro peso. Quindi fino a quando ci incontreremo di nuovo, andate e che la pace sia con voi
22. Shenandoah – The X Seaman’s Institute