Bruce Springsteen è salito sul palco del Paramount Theater ieri sera per il grande finale del Winterfest di Light of Day. Erano passati cinque anni da quando il “vero governatore del New Jersey”, come fu presentato Springsteen, aveva partecipato all’evento annuale, un benefit annuale che raccoglie fondi per combattere la malattia di Parkinson e altre malattie correlate. Questo evento stavolta celebrava non solo la 20° edizione della manifestazione ma anche il compleanno del suo fondatore Bob Benjamin., amico di lunga data del Boss. Doveroso esserci, dunque!
La serata è stata ricca di momenti salienti, ma ovviamente ha toccato l’apice con l’esibizione a sorpresa del Boss. Springsteen è apparso all’inizio della serata, unendosi al rocker Jesse Malin per un paio di canzoni. “Farò salire sul palco un ragazzo, un ragazzo più grande”, ha detto Malin dal palco. “Canta abbastanza bene”. Springsteen si è unito a lui per un duetto in “Broken Radio” e “Meet Me at the End of the World” dal nuovo album di Malin, “Sunset Kids”.
A seguire, Bruce ha affiancato Willie Nile per lo stomper, “One Guitar”, aggiungendo nuovamente voce e schitarrate al brano originale.
Ha completato la sua tripletta unendosi al rocker di Pittsburgh Joe Grushecky e agli Houserockers per un set di dieci canzoni che includeva, oltre a brani dal catalogo di Grushecky, classici come “The Promised Land”, “Atlantic City”, “Darkness on the Edge of Town” e una travolgente”Light of Day”, il brano da cui prende il nome la fondazione.
Vestito con jeans neri, una camicia a quadri scozzese e un berretto, Springsteen ha fatto ballare il Boardwalk con una giocosa e divertente “Pink Cadillac”. Il Boss ha chiuso lo spettacolo con una versione acustica e struggente di “Thunder Road”, con tutti gli artisti sulpalco, seguita dall’ Happy Birthday a Bob ( che soffre di Parkinson) per la sua festa di compleanno.
Springsteen era già apparso senza preavviso in ben 11 delle 19 edizioni precedenti del Light of Days, fondata nel 1998 dal music manager Benjamin, con l’aiuto del promotore del concerto Tony Pallagrosi e Jean Mikle. “Bob ha iniziato 20 anni fa, è difficile da credere”, ha detto Springsteen, che ha incontrato Benjamin negli anni ’70. “Ha fatto un’incredibile quantità di bene”. La fondazione ha raccolto oltre 6 milioni di dollari per combattere la malattia.
Ecco la setlist:
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Talking to the King (Joe Grushecky & The Houserockers cover) Play Video
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The Promised Land Play Video
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Pumping Iron (Iron City Houserockers cover) Play Video
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Atlantic City Play Video
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Never Be Enough Time (Joe Grushecky & The Houserockers cover) Play Video
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Darkness on the Edge of Town Play Video
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Pink Cadillac Play Video
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Savin’ Up (Clarence Clemons & The Red Bank Rockers cover) Play Video
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Light of Day Play Video
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Thunder Road (acoustic) Play Video