accadde oggi!
Springsteen: “Grazie Italia per gli aiuti ai profughi!”
Trionfo a Casalecchio del Boss che fa una donazione al Kosovo. Concerto in ritardo di 90 minuti. Little Steven: “La nostra forza è il divertimento”. L’attesa di dodicimila fan sotto l’acqua per ore. E gadget a peso d’oro
Mario Luzzatto Fegiz
I PROSSIMI SHOW A Milano domani e martedi’ Tutto esaurito, via alle 19.30
Domani e martedi’ Springsteen sara’ al Filaforum di Assago (Milano). I cancelli si apriranno alle ore 18 e il concerto comincera’ alle 19.30. I biglietti sono esauriti da settimane: 11 mila e 500 per ciascuna delle due serate. Springsteen con la “E Street Band” sara’ in scena per quasi tre ore con una trentina di canzoni. Ieri sera, dopo il concerto a Casalecchio, Springsteen e la moglie sono tornati sul lago di Como, che hanno scelto per il loro soggiorno italiano, mentre i componenti della band hanno raggiunto un grande albergo milanese.
RITORNO CON LA “E – STREET BAND” Little Steven: “La nostra forza e’ il divertimento” Insieme ai vecchi amici dopo 10 anni Clemons: siamo cresciuti e migliorati La “E – Street Band” dieci anni dopo. Un sogno che si avvera, sia per i fan di Springsteen, sia per i diretti interessati. “Questa band e’ sempre stata incredibile. Qualsiasi canzone suoniamo e’ un gran divertimento”, dice Steve “Little Steven” Van Zandt, il chitarrista che aveva lasciato Bruce e soci gia’ nel 1984 per dedicarsi alla carriera solista. Rilancia Clarence “Big Man” Clemons, il saxofonista gigante: “Ognuno di noi e’ cresciuto musicalmente e spiritualmente. Il nostro sound non e’ mai stato cosi’ bello come adesso”. Era il 1989 e il Boss aveva “licenziato” la band al termine del tour “Human rights now!”. “Avevo bisogno di vedere cosa avrebbe portato altra gente in studio, come la mia musica sarebbe stata influenzata dalla collaborazione con altre personalita”, ha scritto nel suo libro “Songs”. Ora li ha richiamati tutti. Rieccoli li’ , sul palco, a sudare e suonare con lui per tre ore. “Little Steven”, Nils Lofgren, che lo aveva sostituito nell’ 84, e Patti Scialfa, moglie (con tre figli) di Springsteen, a maltrattare le chitarre; la sezione ritmica con Max Weinberg a picchiare sulla batteria e Garry Tallent al basso; Roy Bittan e Danny Federici a stendere il tappeto sonoro delle tastiere e Clarence Clemons con le gote gonfie al sax. L’ annuncio ufficiale era arrivato l’ 8 dicembre scorso: John Landau, il manager di Springsteen, conferma la reunion. In questi anni gli E – Streeters avevano seguito strade diverse. Weinberg guida l’ orchestra del “Late Night With Conan O’ Brien”, un talk show della re – te americana Nbc. “Little Steven” e’ un personaggio a 360 gradi: impegno politico, dischi di successo e ora anche la partecipazione a un serial televisivo nel ruolo, perfetto per un sosia di Al Pacino come lui, di un mafioso. Bittan, l’ unico rimasto fedele, aveva suonato con il Boss in “Human Touch” e “Lucky Town”. Lofgren, tornato alla carriera solista, si era divertito a collaborare con altri “pezzi da novanta” come Ringo Starr e Neil Young. Clemons ha girato i locali di mezza America, Federici si e’ unito a un gruppo rock, Tallent ha una sua etichetta discografica e si e’ autoprodotto il primo album da solista.