Si torna a parlare di Bruce Springsteen in Italia nell’estate 2022. Dopo le notizie del pressing del comune di Milano per fissare le date del concerti (rigorosamente al plurale!) del Boss a San Siro, è di oggi l’annuncio che i fans potrebbero già segnarsi in agenda un possibile appuntamento per rincontrare finalmente Bruce Springsteen con la E Street Band: quella del 19 luglio allo Stadio Franchi di Firenze. Se la data ovviamente resta un’indicazione di massima (e sappiamo bene quanto questi primi rumors possano essere suscettibili di variazioni) pare invece – da quello che riporta un articolo in data odierna su La Repubblica – sia cosa certa che la trattativa tra la Prg (promoter locale) e la Barley Arts (promoter nazionale) sia in ogni caso avanzata. «Il discorso è semplice – ammette Claudio Trotta di Barley Arts– Non è un segreto che Bruce voglia suonare nel nostro Paese con la band, lui stesso lo ha affermato in più occasioni. Bisogna vedere come si risolverà la situazione Covid: se ne usciremo in qualche modo, ci sarà un tour di Springsteen e Firenze è un’opzione papabile. Al Franchi Bruce ha suonato già, conosce lo stadio, ama la città. Dobbiamo però capire che strada prenderà il virus» e probabilmente con quali protocolli gestire i grandi eventi musicali. Nel docufilm di “Letter to You”, Springsteen e la band brindavano ai quattro concerti a Milano che avrebbero dovuto aprire un tour nel 2021 che per ovvi motivi non è stato più realizzato. Se quattro oggi ci sembra un numero estremamente ottimistico per una stessa città, resta realistico pensare a più date italiane, magari più di una a Milano da sommare, da oggi, a quella di Firenze. Inverosimile, inoltre, escludere Roma dal circuito springsteeniano. Per quanto riguarda la possibile data toscana, compatibilmente con la convenzione vigente con la Fiorentina, che scade proprio nel 2022, il Comune ha a disposizione una serie di date per l’uso dello stadio Franchi, che è di sua proprietà. Ma la gestione di divieti e di organizzazione di eventi richiede tempi lunghi cui si vanno ad aggiungere i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico dello stadio Franchi, previsti proprio per il 2022 e 2023. Insomma, l’incastro di tutti i tasselli non è cosa semplice, ma confidiamo nella priorità che un evento come quello di un concerto di Springsteen possa godere rispetto ad altri. Se il Covid ci darà tregua e se dunque la trattativa andrà in porto, per il Boss sarà la terza volta a Firenze. Il debutto avvenne il 21 maggio del 1997 al Teatro Verdi per l’acustico The Ghost of Tom Joad Tour, poi due volte proprio al Franchi con la E Street Band: l’8 giugno del 2003 con il The Rising Tour, e il 10 giugno 2012 – a dieci anni esatti da un suo possibile ritorno a Firenze – con il leggendario concerto “superbagnato” del Wrecking Ball Tour che nessun fan presente quel giorno potrà mai dimenticare.
speriamolo proprio