Springsteen celebra la radio nel 22° episodio di From My Home To Yours

Bruce Springsteen ha aperto la sua 22° puntata di From My Home To Yours sulla radio satellitare SiriusXM, intitolata “Radio Radio”, descrivendo quanto la radio sia stata essenziale nei suoi anni di formazione musicale. “La potenza e l’importanza della radio non possono essere sottovalutate. Vivevo con lei, la infilavo nella mia cartella durante il giorno e la nascondevo sotto il cuscino durante la notte.” Durante la puntata, andata in onda oggi 26 maggio sul canale E Street Radio di SiriusXM, ha presentato musiche di Joni Mitchell, Van Morrison, Elvis Costello e dello stesso Springsteen (“Radio Nowhere”, “Save My Love”), e dei meno noti The Nine, The Mighty Mike Schermer Band e The Ravyns, e altri.

A seguire, la trascrizione tradotta della puntata e i video delle canzoni in playlist. In alcuni casi, potrebbe essere stata riprodotta una versione della canzone diversa da quella inclusa in questo post.

ASCOLTA L’AUDIO ORIGINALE

Ciao, ciao, prigionieri del rock ‘n’ roll, amici, famiglia, fratelli e sorelle e ascoltatori da costa a costa e in tutto il mondo. Benvenuto al Vol. 22 di “From My Home to Yours”, intitolato “Radio Radio”. Prima del cavo, prima del satellite, prima dell’importanza della musica popolare nell’area di New York, avevi la possibilità di scegliere solo tra due stazioni radio AM. E per gli adolescenti, c’era un solo dispositivo di ascolto: la radio a transistor di fabbricazione giapponese. Aveva all’incirca le dimensioni del vostro iPhone. Il transistor era la tua unica connessione con i suoni e la cultura rock e swingin e ti mattevano in contatto con il resto del mondo, negli anni ’50 e ’60. WMCA e WABC erano le nostre due stazioni. Saltavo dall’una all’altra, con una tendenza a preferire l’ABC con il “Cousin” Bruce Morrow che passava cose fantastiche. La potenza e l’importanza della radio per me non possono essere sottovalutate. Vivevo con lei, la infilavo nella mia cartella durante il giorno e sotto il cuscino durante la notte. Questa, questa, questa musica era qualcosa per cui valeva la pena vivere. Mi stava parlando. C’erano persone che sapevano e rispettavano chi ero e chi volevo essere. Là potevo trovare la risposta all’unica domanda che la mia cittadina morta non poteva permettersi di rispondere: c’è qualcuno vivo là fuori?

“Radio Nowhere,” Bruce Springsteen

“Radio Radio,” Elvis Costello & the Attractions

Era Elvis Costello, con uno dei più grandi successi rock ‘n’ roll : “Radio Radio.” E prima “Radio Nowhere” del sottoscritto.

“Raised on the Radio,” The Ravyns

“It’s on the Radio,” The Nines

Erano The Nines con “It’s on the Radio.” The Nines erano un gruppo power-pop canadese di Oakville, Ontario. E prima ancora, The Ravyns. R-A-V-Y-N-S, con l’adorabile “Raised on the Radio”. Ora i Ravyns erano usciti da Baltimora, ed erano meglio conosciuti per questo disco, inciso nel 1982 e presente nella colonna sonora di “Fast Times at Ridgemont High” – un film che includeva anche la mia favolosa sorellina Pam. Questa è la Mighty Mike Schermer Band, con la meravigliosa “My Big Sister’s Radio”.

“My Big Sister’s Radio,” The Mighty Mike Schermer Band

“You Turn Me On, I’m a Radio,” Joni Mitchell

Era “You Turn Me On, I’m a Radio,” di uno delle più grandi cantautrici del XX secolo, l’inimitabile Joni Mitchell, e prima ancora, la Mighty Mike Schermer Band, con “My Big Sister’s Radio”. Per 20 anni prima di trasferirsi ad Austin, in Texas nel 2009, Mighty Mike Schermer è stato un appuntamento fisso nella scena dei club della Bay Area. Ha suonato insieme a musicisti come Elvin Bishop, Maria Muldaur, Bonnie Raitt – che amo – Howard Tate, Charlie Musselwhite e molti altri: una serie consistente di bona fides, insieme alla realizzazione di alcuni suoi dischi di successo.

“Hey Mr. DJ,” Van Morrison

“Border Radio,” The Blasters

Era “Border Radio” dei Blasters, una delle mie band preferite di tutti i tempi a cui ho avuto il piacere assistere per un intero set, all’Hard Rock di Los Angeles, una notte in California. I fratelli Alvin: Phil e Dave. Una coppia assassina. Maestri di Americana, blues, soul, punk, R&B. Un bel gruppo. E prima ancora, con “Hey Mr. DJ”, il maestro Van Morrison. E ora, miei buoni amici, Warren Zevon, con “Mohammed’s Radio”.

“Mohammed’s Radio,” Warren Zevon

Beach Boys radio jingles

“That’s Why God Made the Radio,” The Beach Boys

Erano ovviamente i Beach Boys, con “That’s Why God Made the Radio.” E questo è stato il nostro show. Fino alla prossima volta, accendete, sintonizzatevi e scatenatevi. Andate in pace.

“Save My Love,” Bruce Springsteen