In un’interessante intervista rilasciata a Variety pubblicata il 13 marzo, Steve Van Zandt parla del suo lavoro dall’incendiario e politicizzato lavoro solista degli anni ’80 che condusse all’inno antiapartheid “Sun City” nel 1985 – inciso da un collettivo noto come Artists United Against Apartheid, creato dallo stesso Van Zandt cui partecipò anche Bruce Springsteen- alla sua musica attuale, molto distante dai contenuti politici.
Tra un argomento e l’altro, il discorso ovviamente tocca anche il futuro con Bruce e la E Street Band. Alla domanda dell’intervistatore: ”Come procede al momento con Bruce e la E Street Band? Ci ha già detto che il 2020 sarebbe stato un anno con la E Street, il che significa presumibilmente che anche quelli prossimi lo saranno…” Steve ha replicato ”Registreremo un nuovo album e poi lo porteremo in tour… Nulla è stato ancora annunciato, così non voglio dare alcuna notizia…ma dire solo che ci sarà molto da divertirsi”. Al momento, aggiunge Steve, non sono in sala di registrazione.
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