“NOI CHE…SIAMO NATI DOPO”: L’AMORE GIOVANE PER IL BOSS

NOI CHE…SIAMO NATI DOPO

 Di Arianna Villa

Nel variegato panorama musicale contemporaneo, vi sono poche figure che possono vantare l’aura di leggendaria grandezza come quella di Bruce Springsteen.

Il “Boss”, con la sua voce rauca e le liriche intrise di pathos e umanità, ha saputo incantare generazioni di ascoltatori. Ma che sorte tocca a un/a giovane, come la sottoscritta, che scopre questa icona solo dopo il suo apogeo? Quali sfide e benedizioni si celano nel tardivo amore per la musica di Springsteen? Leggi tutto ““NOI CHE…SIAMO NATI DOPO”: L’AMORE GIOVANE PER IL BOSS”

20 DIVERSE VERSIONI DI BORN IN THE U.S.A.

La canzone Born In The USA è apparsa in una moltitudine di versioni diverse che spaziano da raccolte bluegrass strumentali ad album di musica per bambini (cantati da  bambini). Persino la London Symphony Orchestra ne ha eseguito una sua versione.

Nel 1985, Patti LaBelle ha proposto una cover della canzone nel suo album dal vivo. Il bassista jazz-funk Stanley Clarke ha registrato il brano per il suo album Find Out! del 1985, come una sorta di “parodia di un uomo di colore del rock da arena bianco, con il testo amaro di Springsteen macinato in stile rap da Clarke”. Eric Rigler ha registrato una versione strumentale con cornamusa della canzone che è apparsa in vari album tributo a Springsteen dal 2001. Il cantautore svedese-argentino José González ha eseguito una versione acustica da solista, omettendo il ritornello con il titolo della canzone. Il cantautore Richard Shindell ha eseguito una cover della canzone in numerosi concerti, esibendosi da solista e suonando il bouzouki, e poi l’ha registrata per il suo album South of Delia. Il presentatore di This Morning Matt Johnson ha eseguito la canzone come Bruce Springsteen nella sesta settimana dello show ITV ‘Your Face Sounds Familiar’. Alla cerimonia MusiCares Person of the Year del 2013, la canzone è stata egregiamente reinterpretata da Neil Young & Crazy Horse con l’aiuto di Nils Lofgren.

Ci sono anche diverse parodie di “Born in the U.S.A.” Ad esempio, quella comico-politica di “Born in East L.A.” di Cheech e Chong del 1985,  e quella scritta da Frank Jacobs nel numero di “Mad” del luglio 1985, chiamata “Porn in the U.S.A.” Un gruppo di personaggi di Sesame Street (pubblicizzati come “Bruce Stringbean and the S. Street Band”) eseguì una versione chiamata “Barn in the U.S.A.” per l’album Born to Add. In un pezzo divertente di Canadian Bacon, un film di Michael Moore, un gruppo di americani viaggia attraverso il Canada ripetendo il solo ritornello perché non conosce il resto testo. Con il permesso di Springsteen, il gruppo rap 2 Live Crew ha pubblicato “Banned in the U.S.A.”, una parodia di “Born in the U.S.A.” pubblicata per attirare l’attenzione sui problemi del Primo Emendamento.

Di seguito proponiamo alcune versioni: Leggi tutto “20 DIVERSE VERSIONI DI BORN IN THE U.S.A.”

BRUCE, STAY HARD!

La notizia dell’annullamento delle date italiane del tour, previste il 1° e il 3 giugno a Milano, oltre a quelle precedenti di Marsiglia e Praga, è giunta come una doccia gelata.

Leggi tutto “BRUCE, STAY HARD!”

Per tutti i collezionisti, uno speciale numero di “Rolling Stone” Germania

E’ in uscita il 26 aprile il numero 05/24 di “Rolling Stone” Germania con  un altro speciale oggetto da collezione: un esclusivo singolo in vinile 7″ di Bruce Springsteen con due canzoni, entrambe pubblicate 40 anni fa: Dancing In The Dark, il primo singolo dal leggendario album Born In The U.S.A. (1984) e il suo scanzonato b side Pink Cadillac. 

Il singolo in vinile di Bruce Springsteen è disponibile solo con il numero tedesco ROLLING STONE #05/24

Per il  pre- order www.rollingstone.de/springsteen

LA BANDIERA ITALIANA NEL VIDEO: UNA BELLA STORIA DI BRUCE E I SUOI FAN!

Avete presente la bandiera italiana che da due anni è in bella vista nei camerini di Springsteen durante il tour? Attraverso un nostro amico belga, Bert Van Der Borght abbiamo saputo come è andata…: merito di due fan italiani e di un altro grande amico belga  Franky Toby-Dufour! Leggi tutto “LA BANDIERA ITALIANA NEL VIDEO: UNA BELLA STORIA DI BRUCE E I SUOI FAN!”

BEST OF BRUCE SPRINGSTEEN disponibile da oggi in doppio LP, CD e digitale

Disponibile da oggi in doppio LP, CD e digitale
BEST OF BRUCE SPRINGSTEEN”
la nuova raccolta  dei brani leggendari con cui  
Sony Music celebra i 50 anni di carriera discografica di 

Bruce Springsteen

 

Per tutti i collezionisti, uno speciale numero di “Rolling Stone” Germania

E’ in uscita il 26 aprile il numero 05/24 di “Rolling Stone” Germania con  un altro speciale oggetto da collezione: un esclusivo singolo in vinile 7″ di Bruce Springsteen con due canzoni, entrambe pubblicate 40 anni fa: Dancing In The Dark, il primo singolo dal leggendario album Born In The U.S.A. (1984) e il suo scanzonato b side Pink Cadillac. 

Il singolo in vinile di Bruce Springsteen è disponibile solo con il numero tedesco ROLLING STONE #05/24

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Jeremy Allen White probabilmente nei panni del Boss in un prossimo film su Springsteen

Rispetto alla notizia che pubblicammo qualche tempo fa, circa un possibile film su Bruce Springsteen, pare ci sia un aggiornamento che farà felici i fan. Il progetto sta andando avanti e sarebbe stato già individuato l’attore che ricoprirà il ruolo del Boss: Jeremy Allen White, nel suo primo impegno cinematografico  dopo l’acclamata interpretazione del wrestler professionista Kerry Von Erich in The Warrior – The Iron Claw dello scorso anno.  White è diventato in pochi anni una delle figure più ricercate di Hollywood. Dopo aver dominato la stagione dei premi con il suo ruolo impressionante nella serie The Bear (con cui ha vinto, tra gli altri, un Golden Globe e un Emmy Award), il giovane attore è aperto a nuove sfide professionali e senza dubbio questa sarebbe esaltante.

Il film, intitolato Deliver Me From Nowhere, diretto da Scott Cooper (e prodotto da Scott Stuber con Ellen Goldsmith-Vein ed Eric Robinson del Gotham Group), sarà l’adattamento alla biografia scritta da Warren Zanes  “Deliver Me From Nowhere: The Making of Bruce Springsteen’s Nebraska”. Il libro, uscito nel 2023, è stato il frutto di un’accuratissima ricostruzione delle vicende che portarono Bruce a scrivere quell’album spiazzante, cupo e affascinante subito dopo il successo di The River (1980) e subito prima della consacrazione a rockstar planetaria con Born In The USA (1984). Per la stesura del libro, Zanes aveva parlato con molte persone coinvolte nella realizzazione di Nebraska, incluso lo stesso Bruce Springsteen,  intervistato più di una dozzina di celebri artisti e addetti ai lavori musicali (da Rosanne Cash a Steven Van Zandt), e intrecciato queste conversazioni con i tanti riferimenti culturali emersi durante la scrittura del testi dell’album, tra cui Badlands di Terrence Malick e i racconti di Flannery O’Conner. Il risultato è stato un magnifico resoconto strutturato e rivelatore non solo di un momento cruciale nella carriera di un’icona, ma anche di un disco che ha ribaltato tutte le aspettative e ha predetto una rivoluzione dell’home-recording.

Come suggerisce il titolo, il film diretto da Cooper basato sul libro, sarà quindi incentrato sulla realizzazione di Nebraska (1982)- dalla sua scrittura alla pubblicazione, tra alterne vicende, idee e ripensamenti – , facendoci rivivere quella magica storia che ha da sempre affascinato il mondo degli appassionati. Scott Cooper ha già un’esperienza più che positiva nel cinema musicale grazie al suo film d’esordio Crazy Heart (2009), che ha vinto due premi Oscar nel 2010 nella categoria miglior attore protagonista (Jeff Bridge) e in quella miglior canzone originale e due Golden Globe come miglior attore in un film drammatico e migliore canzone originale (Ryan Bingham e T Bone Burnett per The Weary Kind). Si dice che Springsteen e il suo team siano attivamente coinvolti nel progetto. Vale la pena ricordare il grande contributo di Bruce da sempre al cinema, avendo tra l’altro firmato brani acclamati per i film Philadelphia (con la canzone Streets Of Philadelphia, vincitrice dell’Oscar come Best original song nel 1994), The Wrestler e Dead Man Walking. (Per il rapporto tra Springsteen e il Cinema , cfr. P. Jappelli, G. Scognamiglio, “Like a Vision, Bruce Springsteen e il Cinema”, Graus Ed., Napoli 2015).

Le riprese del film sono previste nel New Jersey a partire dal prossimo autunno, presumibilmente dopo che White avrà terminato le riprese della terza e quarta stagione di “The Bear”.